Infine non posso non richiamare il lettore ai registri linguistici usati dall’Autore. Talvolta me lo immagino seduto sulla sedia, diritto, cravatta stretta e doppiopetto abbottonato, fronte alta e leggermente corrugata che pensa grandi pensieri, talvolta invece me lo rivedo, anzi ci rivediamo giovani pieni di slanci e sogni, attorno al tavolo della cucina della sua vecchia casa di via Battaglia ad Alte a parlare delle tantissime cose delle nostre vite: queste parti colloquiali piene di riferimenti ed esperienze sono senza dubbio le parti stilisticamente più convincenti.